lunedì 2 novembre 2009

Le interviste de "Il Mondo di Sky Tg24": Luigi Licchelli


Dopo oltre tre mesi, eccoci di nuovo nel mondo di Sky! Il romano Luigi Licchelli, apre la stagione autunnale delle nostre interviste e chi se non un amante della metereologia poteva darci lo start? Buona lettura!


Luigi, raccontaci un po’ il tuo percorso fino all’arrivo a Sky

Ho frequentato il Liceo scientifico, poi mi sono iscritto alla facoltà di Scienze politiche. Durante il percorso di studi ho fatto il servizio militare. Avevo 22 anni. Era un periodo in cui fare delle scelte, e non avevo le idee molto chiare. Mi padre è un militare, ho vissuto parte della mia vita in quell’ambiente. Così ho iniziato a fare una serie di concorsi nelle forze armate che nella stragrande maggioranza dei casi erano andati bene. Mi sono così ritrovato a scegliere tra varie opportunità decidendo alla fine, ma già non troppo convinto, per un corso per piloti di complemento della Marina all’Accademia navale di Livorno. Il connubio tra il volo e il mare comunque mi affascinava molto. Dopo poco mi ero però convinto che, per vari motivi, la cosa non faceva per me. Ho cambiato e ho preso una strada diversa. Ufficiale di complemento in Aeronautica. Corso ufficiali a Firenze, quindi la specializzazione in meteorologia a Pratica di Mare. L’aeroporto di Ghedi(Brescia), una delle basi più operative d’Italia, è stata la mia successiva destinazione. Una bella palestra di vita. A poco più di vent’anni ti ritrovi con tante responsabilità a gestire situazioni a volte molto critiche, prendere decisioni velocemente e a coordinare personale anche molto più anziano e con molta più esperienza di te. Finita quella bella ed intensa esperienza(che avrei anche potuto continuare) ho deciso comunque di tornare ai miei studi di Scienze politiche. Avevo voglia di cambiare. E’ stato durante quel periodo che ho iniziato a collaborare per varie testate giornalistiche tra le quali il Foglio di Giuliano Ferrara, dove ho iniziato come correttore di bozze. Nelle mie collaborazioni mi sono occupato per lo più di politica e di cultura. Fino a quando non sono venuto a sapere che cercavano personale a Sky meteo24. Poteva fare al caso mio. Inizialmente mi è stato offerto uno stage di alcuni mesi, poi un contratto giornalistico per l’estate come redattore, e quindi grazie ad Emilio Carelli e Silvia Mazzucco che mi hanno voluto, dopo un provino ed un breve periodo di pausa, sono ritornato. Stavolta anche in veste di conduttore. Ed ora eccomi qui. Una bella gavetta di cui vado fiero.

Come nasce la passione per la meteorologia?

Da piccolo ero affascinato dai personaggi che spiegavano in tv quelle carte meteo apparentemente così strane. I satelliti, le carte sinottiche. Edmondo Bernacca e per motivi anagrafici soprattutto Guido Caroselli erano i miei preferiti. Li seguivo, ma non avrei mai creduto poi che si sarebbe sviluppata così. In ogni caso la curiosità è nata da bambino.



Com’è l’ambiente di lavoro a Sky Meteo24?

Fortunatamente molto sereno e piacevole. Comunque familiare e cordiale, ma allo stesso tempo professionale. A volte ci sono degli scambi di vedute, ma è così in ogni ambiente di lavoro. La cosa più bella è svolgere un lavoro interessante in un clima, sia con i colleghi della redazione che con i tecnici molto cordiale. Insomma mi trovo bene nonostante i ritmi frenetici che ci impongono le dirette, i tempi a volte molto stretti per le registrazioni e i difficili orari notturni e di primo mattino(copriamo sempre un arco di 24 ore di programmazione).

Un evento climatico che ti ha particolarmente colpito?

Seguiamo un po’ tutti gli eventi inerenti la meteorologia con il nostro canale. Certo quando ci sono situazioni particolari come le alluvioni anche l’adrenalina sale. Come per esempio quando ci fu l’ondata di piena del Tevere dello scorso anno. E’ molto affascinante anche seguire eventi estremi come i cicloni, fenomeni però potenzialmente catastrofici per le persone. Non è certo bello commentarne gli effetti drammatici sulle popolazioni colpite, spesso e volentieri in luoghi già flagellati da povertà o altre calamità. Ma fa parte del nostro lavoro.

Come passi il tempo libero?

Facendo cose che fanno un po’ tutti. Amo moltissimo viaggiare e appena posso scappo via. Ma anche stare con i miei familiari e i miei amici è fondamentale. Adoro anche leggere tanto, fare sport, ascoltare musica, rock e jazz soprattutto ma anche generi più sperimentali. Sono anche appassionato di acquariologia.

Cosa pensi dei reality show che tanto dividono l’opinione pubblica?

Non li guardo perché non mi piacciono. La tv ultimamente non fa tanto parte della mia vita. Al di fuori del mio lavoro ne guardo poca. Mi piacevano i quiz di una volta dove non serviva la fortuna ma l’essere preparati. Seguo abbastanza il calcio, sono anche appassionato di documentari naturalistici e scientifici e mi piacciono i film d’autore.



Obiettivi professionali?

Crescere sempre di più e fare sempre nuove esperienze. Nella mia vita ho fatto i lavori più diversi, anche umili, a volte ripartendo completamente da zero. Ma ciascuno mi ha lasciato qualcosa di positivo. Sono dell’idea che ogni esperienza, anche negativa, ti insegni sempre qualcosa e in qualche modo ti arricchisca. Insomma migliorarmi continuamente, poi vedremo.


Un consiglio di Luigi Licchelli ad un giovane che vuole intraprendere le sue stesse orme.

Non so, consiglio di studiare, sapere di ciò di cui si parla è importante. E di non approcciarsi al mondo del lavoro troppo tardi. Chi volesse fare l’anchor meteo o più in genere fare informazione di qualsiasi tipo alla base deve comunque avere passione per il proprio lavoro e per la divulgazione. In particolare quello della meteorologia è un mondo complesso, in evoluzione, ma molto affascinante e affianco alla climatologia, per motivi che tutti sappiamo, è una materia di stretta attualità. Quello del conduttore meteo è pure un mestiere non sempre facile da interpretare, nel parlare rischi sempre di essere un po’ in bilico tra banalizzazione e tecnicismo. Più in generale consiglio comunque di credere sempre in se stessi, porsi in modo umile, disporsi al sacrificio e qualsiasi cosa si stia facendo non sentirsi mai arrivati.


7 commenti:

  1. Anonimo5.11.09

    bello de casa

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  2. Alessandra5.11.09

    Mi piace parecchio

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  3. Lo preferisco a tutti gli altri

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  4. Alessia14.11.09

    sei sposato?

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  5. Carola14.11.09

    Incredibilmente sprecato al meteo

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  6. Anonimo14.11.09

    Bravo Luigi continua sempre così

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  7. Anonimo2.8.10

    SEI BELLO E BONO!! COMPLIMENTI!! DAVIDE

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