
Dopo qualche settimana di assenza, tornano le interviste de "Il mondo di Sky Tg24". Oggi tocca alla cremonese Lucilla Granata, della redazione sportiva
Raccontaci qualcosa di te e dei tuoi inizi
Ho iniziato a fare questo lavoro giovanissima. Studiavo all’università di Parma e contemporaneamente lavoravo in una radio a Cremona e nel giornale locale seguendo la Cremonese in serie A. Poi dalla Radio sono passata alla tv cittadina, poi ad una tv di Bergamo e di li alla Rai
Come sei approdata a Sky ? Come ti trovi in una redazione così grande?
Io sono arrivata a Sky dopo quasi sei anni a Raisport, quindi ero abituata alle grandi redazioni. Sky è sicuramente la televisione del presente e soprattutto del futuro ma Mamma Rai mi manca …
Tu sei una cronista sportiva. Ci sono tante donne oggi ma domina ancora un po’ di maschilismo?Sai più che altro devi essere totalmente credibile. Una donna che parla di calcio per quanto preparata viene comunque guardata con sospetto, per questo essere il più possibile professionale è molto importante.
Spesso sei a bordo campo nelle partite di calcio. Quali emozioni si provano specie negli incontri importanti?
Io ho il potere di riuscire ancora ad emozionarmi dopo 12 anni di partite e campi di calcio, ogni domenica. Di qualsiasi partita si tratti e qualunque squadra giochi. Adoro stare accanto alle panchine perché respiri la tensione, la tocchi con mano e naturalmente ascoltando gli allenatori riesci a leggere la partita dal loro punto di vista.
Il campionato è iniziato pochi giorni fa e già i primi episodi di violenza. Duole riaprire la questione ma quali misure bisognerebbe adottare per prevenire?Penso solo che bisognerebbe partire dall’educazione della gente. Non esistono tifosi violenti, solo persone violente. Lasciamo fuori questi personaggi dagli stadi e restituiamo ai veri tifosi la domenica calcistica.
Lucilla, tra i tuoi tanti servizi citamene almeno un paio che rimango vivi nella tua mente..Rimango particolarmente legata a tutti i documentari che ho fatto. Da quello a New york sulla maratona a quello sulla vita di Alberto Tomba che è stato candidato anche all’international sport films festival. Tra l’altro a questo proposito…il 28 ottobre prossimo, edito da Sperling esce anche il mio libro sulla vita di questo grande campione. E’ la biografia di Tomba scritta a 4 mani con lui.
Da un paio di settimane sono finite le Olimpiadi. Un tuo giudizio generale e quali sono le medaglie italiane che ti hanno emozionato di più?L’Olimpiade è emozione allo stato puro. Io sono stata a quella di Atene e ho vissuto da inviata quella di Torino. Non c’è una medaglia più importante o più bella di un’altra perché ciascuna è il frutto di tanto lavoro e sacrifici enormi. E poi quando parte l’inno di Mameli e sale la bandiera beh…io mi commuovo
Diventiamo futili: Cosa fa Lucilla nel suo tempo libero?
Tempo libero? Non mi ricordo più cos’è..esagero ma davvero ne ho poco. Mi rifugio in famiglia a Cremona e sto con gli amici più cari…Cinema, cene…non amo il casino e avere troppa gente intorno.
Obiettivi professionali? Rimanere a Sky o tornare da Mamma Rai?
Forse nessuna delle due…il cambiamento è crescita. Sempre
Ultima cosa: Un consiglio ai giovani che vorrebbero intraprendere la tua stessa carrieraFatelo per amore del giornalismo, della notizia, dell’informazione corretta. Non per metterci la faccia e per essere riconosciuti, come purtroppo vedo succedere troppo spesso ultimamente….
Grazie mille Lucilla!Grazie a te Simone