Marco Piccaluga, conduttore della fascia serale del Tg di Sky e inviato alle Olimpiadi Estive in Cina ad agosto, ci racconta proprio qualcosa su questa esperienza. Leggiamo cosa ci dice.
Ciao Marco, allora innanzitutto la tua impressione su Pechino, Com’è?
Ho trovato Pechino molto diversa da come me la immaginavo. E da quello che ho sentito, da quello che si immaginavano un po’ tutti gli inviati delle varie testate. L’aria è cambiata molto negli ultimi sette anni, da quando hanno cominciato il restyling per le Olimpiadi. Niente più hutong (i vicoli caratteristici della vecchia città, che sopravvivono solo in alcune zone), ma strade a scorrimento veloce a sette corsie, niente più biciclette (poche) e molte auto. Molto ordine, molta pulizia, molta precisione. Il cinese, da questo punto di vista, è qualcosa a metà tra il tedesco e lo svizzero. La parte meridionale della città è rimasta un po’ tagliata fuori da queste migliorie portate dai Giochi, ma complessivamente ne ho ricavato una buona impressione. Pechino è ormai una metropoli internazionale. Nota negativa per la qualità dell’aria. Non è una leggenda metropolitana: la nebbia avvolge tutto dalla mattina alla sera, anche col sole. Lo smog è impressionante, si ha sempre l’idea di essere sporchi e appiccicosi. Faceva molto caldo ed era molto umido: condizioni che non aiutano.
I giochi da qui sono sembrati favolosi. Gli impianti, l’organizzazione..insomma tutto. E da li?
I Giochi sono stati organizzati in maniera impeccabile. Un’operazione meticolosa, non solo di facciata come era stato per Atene2004 (quando tutti i cantieri che non erano stati chiusi in tempo erano stati “incartati” e nascosti al pubblico). Qui tutto era pronto da mesi e funzionava alla perfezione. C’era il quadruplo del personale necessario. Tutto girava a meraviglia. Volontari, esercito, cittadini, organizzatori: tutti sempre pronti ad aiutare, disponibili fino all’eccesso, efficienti. Gli impianti mi hanno sorpreso per bellezza e funzionalità. La logistica non ha fatto una piega. I trasporti, nemmeno. Ad Atene2004 la sicurezza era stata spacciata per qualcosa senza precedenti: sbagliavano. I pochi agenti che si vedevano in giro facevano controlli di routine, ma senza mai scomporsi troppo. A Pechino i controlli erano quasi asfissianti. Gli impianti, blindati. Non per un solo attimo abbiamo avuto l’impressione di trovarci in pericolo o che qualcosa potesse andare storto. Mai.
La spedizione azzurra ha raccolto qualcosa meno di quello che si sperasse. Secondo Marco Piccaluga le medaglie più belle quale sono state?
Le medaglie che mi sono piaciute di più sono quelle inaspettate. Personalmente mi sono rimasti nel cuore l’oro di Minguzzi nella lotta Greco Romana, quello della Quintavalle nel Judo, l’impresa di Schwazer nella marcia e l’ultimo oro di Cammarelle nel pugilato.
Phelps, Bolt, Isynbayeva…questi tre nomi sono stati i nomi più blasonati dalla stampa tutta. Ovviamente aggiungo…un tuo parere su tutti e tre? E Altri nomi che porterai nei ricordi?
Phelps è stato qualcosa che non potrà essere ripetuto. Ma è stata una cavalcata annunciata che si è concretizzata giorno dopo giorno. Un po’ ce lo aspettavamo e questo, almeno per me, lo fa scivolare un po’ in secondo piano. La Isynbayeva è più un' attrice consumata che un’atleta, ormai. Il suoi tentativi di record dopo aver mandato a casa tutte le altre mi hanno impressionato. Sembrava una recita. Solo che alla fine ha fatto qualcosa di unico. Devo dire che mi ha emozionato. Niente invece è comparabile a quello che ho provato (da ex centometrista…) quando ho visto arrivare Bolt sulla linea del traguardo alla fine di quei cento metri storici e irripetibili. Ero a pochi passi dall’arrivo. Ai sessanta metri abbiamo tutti capito che avrebbe vinto lui. Ma vederlo umiliare i più veloci del pianeta a quel modo è stato incredibile. Scarpa slacciata, braccia aperte. Il cronometro, prima della comunicazione ufficiale a 9’.69’’, segnò 9’.68’’. Mostruoso, pensai, e mi sorpresi con la bocca aperta e gli occhi sgranati. Come il resto dei colleghi accanto a me. Lo penso ancora.
Domanda d’obbligo…i diritti in Cina. Il tuo punto di vista?
Se ne è parlato troppo poco, con la scusa che lo sport non c’entra con la politica. Ma alla fine mi sono convinto che la ventata di novità che ha investito il paese porterà comunque cambiamenti positivi.
L’importante è il risultato. Credo che i Giochi siano serviti.
Una cosa ho ammirato nel popolo cinese: il senso dell’autorità che qui da noi è morto e sepolto da tempo. E che fa funzionare tutto come un orologio svizzero. Un po’ più di disciplina non guasterebbe anche in Italia.
di nuovo Piccaluga?
RispondiEliminaBasta
Basta cosa anonimo?
RispondiEliminaIl blog è del sottoscritto ed il sottoscritto decide chi intervistare..anche 10 volte consecutive.Poi credo che Marco ci abbia raccontato cose molto interessanti sull'evento sportivo del 2008.
ben detto Simone
RispondiEliminaMarco sei un numero 1
L'ho detto e lo ripeto: è un NUMERO 1
RispondiEliminaGrande Marco!!
RispondiEliminaun pò troppo tardi ..pechino sembra lontana anni luce
RispondiEliminaquanto è bello sto ragazzo?
RispondiEliminaMarco una domanda se posso..
RispondiEliminaBolt dal vivo ha delle gambe ancora più impressionanti?
Le polemiche di Rogge sul suo comportamnto come le giudichi?
Grazie mille
Alberto Luciani di Treviso
Picca, quante ore hai dormito durante le Olimpiadi?
RispondiEliminaPer ALberto Luciani
RispondiEliminaDal vivo la sua altezza risulta ancora più impresionante, ma le gambe sono molto snelle, per essere quelle di un centometrista moderno. Asafa Powell fa molta più impressione. Bolt non sembra neppure avere il fisico da sprinter, però vola. Ha le gambe molto lunghe, ma non eccessivamente grosse.
Quanto a Rogge, ha fatto una brutta figura. Avrebbe potuto celebrare il record di Bolt invece di uscirsene con quella sparata. Tra l'altro ha dimostrato di aver spento la tv prima dell'abbraccio finale tra i tre medagliati. Del resto nella stessa giornata negò il permesso alla Spagna di far gareggiare i propri atleti con il lutto al braccio per i morti di Madrid - Barajas.
Una giornata nera per lui e il Cio.
Marco
Per Rocco
RispondiEliminaFinivo di lavorare all'una e mezza di notte (ora di Pechino) e mi dovevo svegliare comunque alle 7 per seguire le gare mattutine.
Dormito poco, ma pensavo peggio.
Grazie Marco
RispondiEliminaSono felice che tu abbia un'opinione negativa su Rogge. Io rimasi allibito dalle sue frasi a dir poco oscene.
RispondiEliminaMah
Marco ma ora passi allo sport a tempo pieno?
RispondiEliminaMarco sta conducendo il tg proprio ora Gio:)
RispondiEliminaVero quello che dice Piccaluga sull disciplina che tanto manca in Italia..
RispondiEliminaqui si insegna a picchiare i neri, i cinesi...i gay
sei bellissimo!
RispondiEliminaUN GRANDE GIORNALISTA. PER ME UN ESEMPIO E UNA META. SPERO UN GIORNO DI DIVENTARE BRAVA QUANTO TE.
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