

Non posso citare solo un fatto ma permettimi di citarne qualcuno:
Una domenica mattina molto presto, verso le sette, incontrai Guglielmo Gatti (condannato all’ergastolo per l’uccisione dei coniugi Donegani). Non era ancora accusato dell’omicidio. Andava a buttare la spazzatura. Volevo intervistarlo..era il maggiore sospettatato in quel momento, ma lui declinò l’invito e si mise seduto su una panchina. Mi misi li anche io e notai il suo abbigliamento. Era agosto ed era un caldo afoso. Lui aveva pantaloncini e camicia ma portava le classiche ciabatte invernali con i bordi di lana. Un particolare che mi colpì, ma che mi fece anche riflettere sulla psiche di Gatti.
Poi non dimentichero’ mai quando entrai nella casa del piccolo Tommaso Onori e in particolare nella sua cameretta. Provai mille sensazioni diverse, mi sentivo soffocare. Difficile anzi impossibile descriverle. Ma non potrò dimenticare mai quella sensazione.
Poi ci furono i 7 omicidi in un mese e mezzo nel 2006 a Brescia. Sembrava impossibile. Inizio’ con Hina, la ragazza pachistana uccisa dai suoi parenti e si conclusero’ con la strage della famiglia Cottarelli. Ogni giorno accadeva qualcosa. Quando ci avvisavano che era accaduto un omicidio nuovo credevo sistematicamente che fosse uno scherzo…
L’ultimo episodio che voglio citare è quello che mi ha in parte commosso. L’intervista e i giorni passati a Ponte di Legno con Umberto Bossi. Io non seguo molto la politica. Ma quello di Ponte non è il solito Bossi che siamo abituati a vedere in tv o a leggere sui giornali. E’ una persona assolutamente alla mano che ride scherza con una semplicità sorprendente. Non me lo aspettavo così. Non me lo aspettavo così affettuoso.. E poi, tranquillizzando i detrattori, è pieno di forza nonostante le sue condizioni di salute precarie.
Un mese alle elezioni Usa. Chi vince?
In America non votano gli europei e quindi potrebbe vincere John McCain. L’Europa è innamorata di Obama. Certo sarebbe bello vedere un afro americano alla guida degli States anche se io avrei preferito una donna. Staremo a vedere. I media però ci hanno fatto conoscere troppo la figura di Obama e poco la sua sostanza.
Obiettivi Professionali a medio raggio?
Obiettivi professionali? Potrei solo fare questo lavoro perché è nel DNA. Non so credimi dove sarà Gaia Mombelli fra 3-5 anni. Forse ancora a Sky o forse no. Di certo, qualunque cosa starà facendo, la farà con l’occhio del giornalista.

Ho dei seri dubbi che tu abbia tempo libero..se così non è come lo passi?
Sono anti sportiva per eccellenza..L’unico sport è quello di parlare! Scherzi a parte ho poco tempo libero come dici tu, ma se posso amo cucinare torte e regalarle. Perché io sono a dieta costante. Poi altre cose normali..leggere, cinema e la musica.
La domanda alla quale tengo di più. Cosa direbbe Gaia Mombelli ad un giovane che vorrebbe diventare giornalista?
Se un giovane viene da me e mi chiede “Vorrei diventare giornalista, che consigli mi dai?”, rispondo: sei già sulla buona strada perché sai quello che vuoi. Oggi è vitale sapere quello che si vuole dalla vita. Poi gli/le direi che lo aspetteranno anni difficili dove si guadagna poco e si lavora tanto. Le scuole di giornalismo oggi sono fondamentali perché ti permettono di fare stage nelle redazioni. Ma la cosa più importante credo sia mettere da parte la presunzione di saper fare questo mestiere. Si impara sempre, giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, anche dopo anni e anni. Ogni fatto che raccontiamo è diverso dall’altro. Poi, chi ama questo mestiere lo fa anche nelle piccole redazioni locali. Non sono giornalisti di serie B, anzi! Spesso lì ci sono dei talenti veri che magari non sono arrivati al top solo per strane vicissitudini della vita oppure per scelta. Se sei in un grande giornale tendi a diventare un semplice numero. Nelle redazioni locali invece puoi ritagliarti un ruolo.
Certo che sono servizi molto neri i tuoi Gaia. Tutta la mia sincera ammirazione
RispondiEliminabella tipa..vista solo qualche volta però...brividi mentre leggevo di Gatti
RispondiEliminasu Bossi concordo!
RispondiEliminaLegista come me
a parte che si dice leghista..
RispondiEliminanon mi pare si legga che Gaia sia leghista. Cmq mi piace molto questa conversazione con la Mombelli.
Bel blog
Interessante intervista.
RispondiEliminaMi piacciono questi dark horse
leggendo di Tommy mi sono rivenuti i brividi
RispondiEliminaInteressante! è vero che in cinismo dilaga tra noi giornalisti
RispondiEliminaMi piace la Mombelli. Pure come donna niente male
RispondiEliminaBravissima ...la cronaca raccontata da sta bresciana è ottima...altro che La Vita In Diretta!
RispondiEliminaBella donna. Non so quanti anni ha ma credo che se li porti bene.
RispondiEliminaBrava.Parola di Fuori onda.
RispondiEliminaGrazie a tutti!!
RispondiEliminaMi sembra doveroso fare alcune precisazioni:
- innanzitutto la redazione di Milano non ha una vera sezione dedicata alla politica per cui, quando capita, la facciamo tutti. E facciamo soprattutto la Lega perchè è l'unico partito con sede a Milano!! Ecco perchè ci vedete spesso in compagnia di esponenti leghisti...
- sono entrata a casa di Tommy alle sette di mattina. Faceva molto freddo. Eravamo io e una collega del Tg5. Tutto era rimasto come lo avevano lasciato i genitori e i rapitori. Un pò di disordine, ma non troppo. La sensazione forte però era che lì il tempo si fosse fermato. Come se in quelle stanze la notte non ci fosse mai stata. Il padre ci ha fatto salire al piano superiore, nella camera di Tommaso. Le pareti erano colorate di giallo con gli animali e i personaggi di Walt Disney. Il lettino preparato per accogliere il bimbo, che però quella sera non è mai arrivato..
Mentre le telecamere riprendevano le foto del bimbo (quelle che poi avete visto su tutti i tg), il tempo sembrava non passare mai.
Mancava qualcosa, mancava un pezzo della storia. E questa senzazione era talemnte evidente che l'aria sembrava soffocarci. Il padre era sconvolto, viveva i minuti come se fosse in un'altra vita, non la sua. Non riusciva a rendersi conto di quello che era successo. Al punto che cercava con lo sguardo Tommy là dove era sempre stato, tra i suoi giochi..
Difficile, credo impossibile descrivere esattamente cosa ho provato.. difficile anche per un giornalista..
A presto!!
Gaia
PS Ciao Andrea, l'Uomo dei Fuorionda... ti temiamo, lo sai...? Ma ci facciamo anche certe risate!!
Ciao Gaia,
RispondiEliminasei fortunata perchè fuori onda da Milano ne becco pochi.Però nella fortuna sei stata sfigata ho beccato proprio un collegamento dove sembrava avessi paura di parlare del procedimento a carico del presidente del consiglio.Per carità comprensibilissimo.Infatti nel mio Blog dal fuori onda ho preso in realtà quello che è andato in onda.Con parecchi, forse troopi "sembra" per prudenza nei confronti dell'on.Silvio Berlusconi.Confermo comunque la mia stima (very high) nei tuoi confronti.Tu e i tuoi colleghi non avete nulla da temere dai fuori onda.Siete tutti molto, troppo..bravi.I fuori onda vi rendono solo ancora più simpatici e rendono giustizia delle difficoltà con le quali spesso noi giornalisti dobbiamo confrontarci tutti i giorni.
Andrea Atzori
ho visto Andrea che da Milano ne becchi pochi.. meglio và... Comunque quella mattina non c'era nessun timore reverenziale nei confronti del Presidente dle Consiglio, stavo semplicemente malissimo... non avevo chiuso occhio tutta notte e avevo un senso si nausea pazzesco!! Capita, anche ai giornalisti!! Ma nessun problema! Tu documenta, documenta.. Grazie per i complimenti!!
RispondiEliminaCiao Gaia, mi chiamo Antonio e volevo farti i complimenti. Mi ha molto toccato la tua intervista
RispondiEliminaBrava Gaia
RispondiEliminaGaia ciao,mi chiamo Luca e sono di Lissone. Volevo dirti che sei bellissima e bravissima.
RispondiEliminala più bella intervista sul blog
RispondiEliminama fai tutto da sola? o hai dietro un team di persone che collabora?
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RispondiEliminarigrazio l'amministratore per aver rimosso il mio post..dimostrando una grande libertà di parola e di democrazia. grazie
RispondiEliminaNon era inerente l'intervista alla giornalista Gaia Mombelli.
RispondiEliminafirmati con nome e cognome e pubblico. Quando si esprimono idee forti si abbia il coraggio di metterci la faccia.
RispondiEliminaPs:ripet cmq che qui si parla di Sky Tg24. Stop.
Ciao Gaia,
RispondiEliminami fa piacere scoprire che la tua carriera ha avuto un'accelerazione con il caso Gatti. Ora capisco perchè con me eri particolarmente pressante ed incalzante!!
Comunque sei molto migliorata !!
Complimenti
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